
Agnello che ha ottenuto un passaggio.
Foto di Franklin Reyes (AP).
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"Noi avevamo il diritto morale di fronte al nostro popolo di annientare questo popolo che voleva annientare noi. Ma non abbiamo il diritto di portare via a costoro una sola pelliccia, un solo orologio, una sola sigaretta o qualsiasi altra cosa. Non vogliamo che alla fine, solo perché abbiamo sterminato un germe, possiamo essere infettati proprio da quel germe".Himmler parla la lingua delle emozioni morali. Esprime disprezzo per il furto (danno), invoca la giustizia per motivare lo sterminio degli ebrei, che bilancia lo sterminio fantomatico che avrebbero tramato contro i tedeschi, e infine inventa un “germe” giudaico pronto a contaminare gli ariani (purezza). Può darsi che Himmler sentisse davvero queste emozioni quando pensava ai furti dei suoi subalterni, soprattutto nel calore del comizio. Però non le sentiva quando il regime nazista, di cui era uno dei capi, incamerava l’oro degli ebrei uccisi, o almeno non risulta che Himmler facesse recapitare i preziosi delle vittime ai loro parenti fuggiti in America.
"Nei momenti più difficili, mi aggrappavo a un unico pensiero: no cazzo, *non posso* cadere rompermi sette gambe e farmi venire a prendere dall'elicottero, perché altrimenti sicuro qualche blogger ne approfitterà per scrivere della gente che va in montagna a rischiare la pelle eh un po' se le cerca e oltretutto poi paghiamo noi e meno male che almeno non aveva figli.
E, perdio, tutto ma materiale per blogger no" (Alcune differenze fra me e una capra).
"Fra tutte le materie in cui uno studente può imbattersi dopo le scuole elementari, la matematica è di gran lunga la più facile da imparare da soli".Mark Palko ("Teaching yourself mathematics").
"Vi confesso che l’intervento che avevo preparato per voi era molto diverso da quello che invece sentirete.
Avrei voluto parlarvi dei grandi temi su cui la nostra società – qualunque società che voglia davvero definirsi giusta – ha il dovere di interrogarsi.
Avrei voluto riflettere sul senso della globalizzazione, quando porta benefici reali alle nostre vite; e sul non-senso della globalizzazione stessa, quando non ha nulla da offrire a chi è devastato dalla violenza della povertà.
Avrei voluto raccontarvi di quando, undici anni fa, ho avuto la fortuna di incontrare Nelson Mandela, a Davos.
Avrei voluto condividere con voi le questioni più spinose con le quali l’umanità si deve confrontare:
- come sia possibile restare indifferenti di fronte allo scandalo della distribuzione della ricchezza mondiale;
- come sia possibile parlare di sviluppo e benessere se gran parte della nostra società non ha nulla da mettere in gioco al di fuori della propria vita.
Volevo affrontare questi temi con voi perché siete giovani e avete in mano il futuro.Peccato, avrei preferito che parlasse proprio dello scandalo della distribuzione della ricchezza mondiale. Il resto dell'intervento è dedicato alla sua storia personale (emigrato dall'Abruzzo, ecc.), ai valori forti della Fiat, a prediche sulla libertà e la passione e al fatto che gli operai devono
Ma non posso ignorare l’importanza di quello che sta succedendo in Italia, collegato alle vicende dello stabilimento di Melfi, e la gravità delle accuse che ho sentito muovere verso la Fiat."
L’arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Ioab mio signore e la sua gente sono accampati in aperta campagna e io dovrei entrare in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Per la tua vita e per la vita della tua anima, io non farò tal cosa! (Sam 2, 11; 11).Il re tornò ai suoi appartamenti, mormorando una tirata sull’idiozia dei soldati che avrebbe un posto fra i classici dell’antimilitarismo di ogni epoca, se il vero autore della Bibbia non ci avesse fatto il torto di ometterla.
Ponete Uria in prima fila, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia (Sam 2, 11; 15).Ioab ubbidì. Uria fu trafitto dagli arcieri nemici durante l’assedio israeliano alla città ammonita di Tebez. Quando giunse la notizia, Betsabea prese il lutto, mentre Davide fu udito fischiettare in terrazza. Appena il lutto fu concluso, Davide sposò la vedova di Uria. Il popolo salutò il bambino come figlio del re.
Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l’altro povero. Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero; ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia.Davide si fece assorbire dalla storia, che vi è lecito immaginare più lunga e meno ripetitiva di quanto sia nella Bibbia. Quando Natan finì, Davide era infervorato e disse:
Un ospite di passaggio arrivò dall’uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui portò via la pecora di quell’uomo povero e ne preparò una vivanda per l’ospite venuto da lui (Sam 2, 12; 1-4).
Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte. Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto un tal cosa e non avere avuto pietà (12; 5-6).Natan disse:
Tu sei quell’uomo! (12; 7).Davide, prima euforico, entrò in quello stato di preoccupazione che vi prende quando vi informano che avete i pantaloni in fiamme. Natan disse che come il ricco scellerato aveva rubato al povero la sua unica pecora, così Davide, cui Dio aveva dato lo scettro e un harem (in quel tempo gli ebrei erano poligami), aveva rapito a Uria l’unica moglie che avesse. Poi il profeta ripercorse i punti principali della faccenda della lettera a Ioab.
Così dice il Signore: Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prenderò le mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro sotto la luce di questo sole; poiché tu l’hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele. (12; 11-12).Da buon re antico che ha cura del suo onore virile, Davide si irrigidì come se un serpente gli si fosse parato davanti. Neanche il ghigno del profeta – che non vedeva l’ora di assistere alla scena – gli giovò.
"Ciascun filosofo, oltre al sistema formale che offre al mondo, ne ha un altro più semplice, di cui può non accorgersi affatto. Se invece se ne rende conto, probabilmente si rende conto anche che questo sistema non va affatto; allora lo nasconde ed esibisce qualcosa di più sofisticato, cui egli crede perché è analogo al suo sistema autentico [...]. La sofisticazione consiste nel respingere le confutazioni. Ma questo solo non darebbe mai un risultato positivo: dimostrerebbe, al massimo, che una teoria può esser vera, non che deve esserlo. Il risultato positivo, per quanto poco possa comprenderlo, è dovuto ai suoi preconcetti intellettuali".Un terzo indizio è che il sostenitore non abbia interessi personali apparenti nella faccenda. Questo indizio è tipico delle battaglie ideologiche, che sono quasi sempre ingaggiate da avvocati dei diritti altrui. Nei tumulti politici italiani degli anni Settanta, i difensori più pugnaci degli operai erano studenti, professori, giornalisti e altra gente che non lavorava in fabbrica. Le sostenitrici più ostinate della libertà ad abortire sono sempre donne colte, benestanti, senz’altro capaci di evitare le gravidanze indesiderate. Alcune sono in menopausa. A volte queste sostenitrici si accorgono che l’estraneità personale al problema indebolisce la loro posizione, e allora si appellano al bene “delle nostre figlie”, che però vi immaginate a loro volta colte e benestanti.