"Io posso ritenere di essere superiore al mio vicino di pianerottolo, il quale può pensare di essere superiore a me. E tutto va bene lo stesso, anche perché - buongiorno buonasera - io non sono molto importante per lui, e lui non è tanto importante per me. Ma una sera io torno a casa col mal di denti, e allora rompo l'omertà e glielo dico 'Penso che lei sia inferiore a me'. Da quel momento io divento importante per lui, e viceversa. Una relazione banale, saltuaria, capace di scorrere per tutta la vita nei canali della normale buona educazione, diventa un rapporto stretto. Diventiamo nemici, e almeno parte del significato delle nostre esistenze si gioca in questo stupido, ma ormai ineliminabile rapporto".Flavio Baroncelli, Mi manda Platone, Il Melangolo.
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venerdì 19 marzo 2010
Lampi
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