venerdì 14 maggio 2010

Requiem per il potere di persuasione della scienza

"Quando si presenta alla gente un risultato scientifico che contraddice le loro convinzioni in essere, tendono a concludere che il problema in questione non è passibile di ricerca scientifica".
Riassunto di un articolo dello psicologo Geoffrey D. Munro (JAPS: "The Scientific Impotence Excuse: Discounting Belief-Threatening Scientific Abstracts"), che ha tentato di proporre ai suoi soggetti una serie di risultati scientifici che smentivano i loro pregiudizi sull'omosessualità.

Aggiornamento (25 maggio 2010): sembra che le rettifiche della stampa non abbiano potere persuasivo maggiore dei paper scientifici (Repubblica, "Vita eterna per le bugie", grazie Doro per la segnalazione). Morale: è più facile mettere in circolazione falsità che eliminare quelle che hanno già attecchito. Se siete bugiardi, non lasciatevi mai scappare il vantaggio della prima mossa.

10 commenti:

  1. Se la conclusione è proprio quella, mi sembra una tendenza fine. "La questione non è passibile di ricerca scientifica." è affermazione da persone piuttosto evolute, no? Forse è più comune un'alzata di spalle.

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  2. Forse l'alzata di spalle non era prevista dal protocollo sperimentale. E' una reazione evoluta a metà, simile a "il sistema è troppo complesso, la scienza non ci arriverà mai" (clima, medicine alternative ecc.).

    Per il requiem aspetterei lo stesso!

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  3. In realtà mi ero ripromesso di guardare il paper per appurare come erano state raccolte le risposte dei soggetti, ma come al solito non ho il tempo neanche di mettermi le dita nel naso. Sul requiem: non ho mai conosciuto illuminati che abbandonano le convinzioni che amano solo perché in opposizione totale a fatti ovvi, ma probabilmente tu hai frequentazioni migliori delle mie!

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  4. Io e il portinaio eravamo convinti che la menta spuntasse in 15 gg. Ancora non esce niente, così ci siamo convinti che ci metta tre settimane (domenica controlliamo). Siamo poco illuminati, questo sì.

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  5. Da seme? Se lo dicevi a me ti facevo delle talee della mia ed eri già lì a odorarti le mani.

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  6. Non confondiamo la scienza con i “fatti ovvi”, però. Capita che siano due categorie agli antipodi.

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  7. EnricoPoli: dimmi chi confonde le due cose e vado a dargli un paio di schiaffi.

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  8. Questo blog sostiene l'accordo di numero libero.

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