"Alcuni si presentano con certi pretesti che non lasciano sospettare neppure alla lontana lo scopo vero della visita, e tirano poi fuori il manoscritto di colpo, come una pistola, nel momento in cui offrite il petto indifeso".Edmondo de Amicis, a proposito degli aspiranti scrittori che gli chiedevano di valutare i loro parti.
Fonte: un articolo del 1906 su L'illustrazione italiana, che uscirà nella raccolta Indimenticabili italiani, a cura di Lilli Monfregola (Robin Edizioni). Oggi Repubblica ha pubblicato un estratto (pp. 36-7). Nel seguito, De Amicis si stupisce dell'abilità dei visitatori nel celare il malloppo:
"E' incredibile come lo sanno nascondere sotto i panni, in modo che non lasci nessun tipo di protuberanza traditrice; è meraviglioso vedere sbucare da sotto a giacche che non fanno un gonfio né una grinza, certi scartafacci mostruosi, che paiono il manoscritto di un'enciclopedia".
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