Gli incorruttibili del Comitato per la Selezione dei Grandi Classici della Natura lo hanno bocciato ("per dimostrabile assenza di je ne sais quoi"), ma è bellissimo, e si sa che la bellezza apre tante porte, e quindi eccolo in tutto il suo sfarzo colorato e palmato. Grazie a Marina, la fotografa, che lo ha visto e ha pensato a me.
Il je ne sais quoi è forse un presque rien di auto-soddisfazione?
RispondiEliminaoca jankéléviciana
Sì, ma anche un triste gioco di potere con cui il Comitato perpetua la sua morsa sui Grandi Classici della Natura, per evitare che il popolo, una volta impadronitosi del concetto, scopra l'essenziale inutilità del Comitato stesso.
RispondiEliminaI sommersi e i ripescati.
RispondiEliminaVeramente il popolo l'ha scoperta e ogni tanto si mette un classico sul blog.
RispondiEliminaAncora non ha scoperto come impaginarlo così, ammette il popolo.
Lo so, il comitato è occhiuto e tiene nota di tutti questi classici fuorilegge. Quanto all'impaginazione, vedi, si torna al je ne sais quoi.
RispondiElimina