Come dire: le pulsioni sono al di là del bene e del male. Ci sarebbe da dire qualcosa sugli spazi mentali possibili tra pulsione e azione, visto che la riduzione o l'assenza di questi spazi è una manifestazione probabilmente indicativa di assetto psicopatico più che di disagio da malattia. Qualcuno che desidera donne adulte senza violenza è più di qualcuno, ed esiste tra desiderio e comportamento.
Finché le desidera, poco male. Se le violenta, male. ("The Woodsman" sarà semplicistico, ma resta un film da vedere).
La pedofilia contro la volontà del minore è indiscutibilmente un comportamento sessuale deviato, come sarebbe quella contro un soggetto adulto, ma aggravata dall'età della vittima.
Il contesto in cui la situzione è più controversa (e credo che a questi casi si riferisca il sessuologo) è quando non c'è coercizione fisica e bisogna presumere la violenza data l'età dei soggetti.
Certo nessuno può nascondere il ribrezzo nei confronti di un pedofilo che abusa di un bimbo di pochi anni di età. Ma nel mezzo?
Noi ancora oggi accettiamo (a denti stretti) che in altre culture si svolgano matrimoni a 14, 15 anni, che pure non erano infrequenti anche da noi qualche decennio fa. Eppure, non pochi di questi casi cadrebbero oggi sotto la definizione legale di pedofilia.
E` certamente materia delicata e non trovo sbagliata una legislazione come la nostra che tende ad essere molto "protettiva", volutamente ignorando che un quindicenne possa avere una propria sessualità pur di proteggere i soggetti più deboli.
Rom: direi che le pulsioni sono al di qua del bene e del male. Ti vengono prima delle valutazioni morali (o più realisticamente del timore di essere presi). Anonimo: mi fa piacere che citi The Woodsman, che ho visto (grande Kevin Bacon e grande Kyra Sedgwick) ed è uno dei motivi per cui l'osservazione di Volkmar Sigusch mi è suonata realistica.
Una pulsione sessuale di un'adulto nei confronti di un bambino è frutto di una psiche malata. La malattia mentale si può curare. Chi dice che non c'è niente da fare rinuncia alla cura, perché non vede la malattia. Infatti la malattia mentale è oggi negata, saremmo tutti sani, solo diversi. Strano che lo stesso discorso, applicato alla tubercolosi ad esempio, mostri una logica fallace. "Sto sputando sangue!!" "Non preoccuparti, è il tuo modo di essere!"
Temo invece che molte malattie mentali non si possano curare. E non direi neppure che oggi si neghi la malattia mentale, anzi, si tende a considerare patologici quelli che una volta erano meri tratti di carattere, come l'iper-attivismo dei bambini (ADHD) o l'introversione degli adulti (sindrome di Asperger).
Vorrei aggiungere un osservazione sul cambiamento che c'è stato nel sentire comune riguardo al termine pedofilia, oggi facilmente si attribuisce il termine di pedofilo ad un adulto che intrattiene una relazione con una minorenne o un minorenne mentre un tempo il termine era riservato solo a chi era attratto dai bambini ossia dagli individui che non avevano ancora raggiunto lo sviluppo sessuale. La differenza non è da poco, non tutti ricordano che fino al 1975 la legge italiana recepiva una norma della Chiesa e permetteva mediante dispensa il matrimonio anche alle donne che avessero solo 12 anni!La norma ordinaria comunque prevedeva 16 anni per l'uomo e 14 anni per la donna senza aggiungere limitazioni alle eventuali differenze d'età. Oggi dunque nel sentire comune viene dato il giusto peso più alla maturità psichica (la maggiore età, 18 anni) che a quella fisica. Rimane comunque un'ambiguità nel termine come viene usato ed abusato oggi, non si può mettere sullo stesso piano chi è attratto dai bambini con chi è attratto da Miss Italia, ricordo infatti che il concorso è riservato alle ragazze che hanno più di 16 anni. Leo Rotundo
Come dire: le pulsioni sono al di là del bene e del male.
RispondiEliminaCi sarebbe da dire qualcosa sugli spazi mentali possibili tra pulsione e azione, visto che la riduzione o l'assenza di questi spazi è una manifestazione probabilmente indicativa di assetto psicopatico più che di disagio da malattia.
Qualcuno che desidera donne adulte senza violenza è più di qualcuno, ed esiste tra desiderio e comportamento.
Finché le desidera, poco male. Se le violenta, male. ("The Woodsman" sarà semplicistico, ma resta un film da vedere).
RispondiEliminaLa pedofilia contro la volontà del minore è indiscutibilmente un comportamento sessuale deviato, come sarebbe quella contro un soggetto adulto, ma aggravata dall'età della vittima.
Il contesto in cui la situzione è più controversa (e credo che a questi casi si riferisca il sessuologo) è
quando non c'è coercizione fisica e bisogna presumere la violenza data l'età dei soggetti.
Certo nessuno può nascondere il ribrezzo nei confronti di un pedofilo che abusa di un bimbo di pochi anni di età. Ma nel mezzo?
Noi ancora oggi accettiamo (a denti stretti) che in altre culture si svolgano matrimoni a 14, 15 anni, che pure non erano infrequenti anche da noi qualche decennio fa. Eppure, non pochi di questi casi cadrebbero oggi sotto la definizione legale di pedofilia.
E` certamente materia delicata e non trovo sbagliata una legislazione come la nostra che tende ad essere molto "protettiva", volutamente ignorando che un quindicenne possa avere una propria sessualità pur di proteggere i soggetti più deboli.
Rom: direi che le pulsioni sono al di qua del bene e del male. Ti vengono prima delle valutazioni morali (o più realisticamente del timore di essere presi).
RispondiEliminaAnonimo: mi fa piacere che citi The Woodsman, che ho visto (grande Kevin Bacon e grande Kyra Sedgwick) ed è uno dei motivi per cui l'osservazione di Volkmar Sigusch mi è suonata realistica.
Una pulsione sessuale di un'adulto nei confronti di un bambino è frutto di una psiche malata. La malattia mentale si può curare. Chi dice che non c'è niente da fare rinuncia alla cura, perché non vede la malattia. Infatti la malattia mentale è oggi negata, saremmo tutti sani, solo diversi. Strano che lo stesso discorso, applicato alla tubercolosi ad esempio, mostri una logica fallace.
RispondiElimina"Sto sputando sangue!!" "Non preoccuparti, è il tuo modo di essere!"
Mah.
Temo invece che molte malattie mentali non si possano curare. E non direi neppure che oggi si neghi la malattia mentale, anzi, si tende a considerare patologici quelli che una volta erano meri tratti di carattere, come l'iper-attivismo dei bambini (ADHD) o l'introversione degli adulti (sindrome di Asperger).
RispondiEliminaVorrei aggiungere un osservazione sul cambiamento che c'è stato nel sentire comune riguardo al termine pedofilia, oggi facilmente si attribuisce il termine di pedofilo ad un adulto che intrattiene una relazione con una minorenne o un minorenne mentre un tempo il termine era riservato solo a chi era attratto dai bambini ossia dagli individui che non avevano ancora raggiunto lo sviluppo sessuale. La differenza non è da poco, non tutti ricordano che fino al 1975 la legge italiana recepiva una norma della Chiesa e permetteva mediante dispensa il matrimonio anche alle donne che avessero solo 12 anni!La norma ordinaria comunque prevedeva 16 anni per l'uomo e 14 anni per la donna senza aggiungere limitazioni alle eventuali differenze d'età. Oggi dunque nel sentire comune viene dato il giusto peso più alla maturità psichica (la maggiore età, 18 anni) che a quella fisica. Rimane comunque un'ambiguità nel termine come viene usato ed abusato oggi, non si può mettere sullo stesso piano chi è attratto dai bambini con chi è attratto da Miss Italia, ricordo infatti che il concorso è riservato alle ragazze che hanno più di 16 anni. Leo Rotundo
RispondiEliminaLeo, sono molto d'accordo con te.
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